Difendere le patate da malattie e parassiti
Conosciamo le principali malattie e parassiti delle patate
La patata è una coltura a ciclo lungo, destinata ad occupare il terreno dall’inizio della primavera fino a luglio, agosto o settembre, a seconda della lunghezza del ciclo della varietà scelta.
Durante tutto il periodo che stanno in campo, le piante devono essere curate con almeno due interventi di rincalzatura, con concimazioni, e con irrigazioni saltuarie, principalmente solo in caso di siccità. Ma ciò che veramente è importante per questa coltura è l’attenzione agli aspetti fitosanitari. Essa è volta a prevenire e a curare ogni possibile avversità, ovvero malattie ed insetti dannosi. È doveroso specificare che possiamo coltivare le patate con metodo biologico senza avere penalizzazioni sulla resa, usando prodotti a basso impatto ambientale, che non per non per questo sono inefficienti.
Attrezzatura adeguata e uso
I trattamenti per difendere le piante, anche quelli biologici, sono quasi tutti accomunati dalla necessità di diluizione in acqua e successiva irrorazione sulle piante. Allo scopo appare evidente l’utilità di procurarsi un attrezzo comodo e ben funzionante, come ad esempio una pompa a zaino o a traino, elettrica o a pressione, semplice da usare e versatile, che si trova in diversi formati e capacità. Ogni trattamento deve essere fatto al dosaggio consigliato per ogni prodotto, garantendo la massima copertura della vegetazione, considerando che i prodotti usati in agricoltura biologica non sono sistemici, ovvero non entrano all’interno dei vasi della pianta, ma restano in superficie. Nel gergo tecnico si dice infatti che sono prodotti di copertura, e funzionano solo sulle superfici vegetali effettivamente coperte dal prodotto. Infine, è bene trattare sempre nelle ore fresche della giornata per non causare ustioni alle piante.
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Con il tempo e l’esperienza di coltivazione si impara ad individuare almeno le malattie, gli insetti dannosi e i parassiti delle patate più comuni, in modo tale da scegliere i prodotti appropriati da utilizzare per una difesa eco-compatibile. Vale la pena ricordare inoltre che uno dei requisiti più importanti per l’efficacia di ogni trattamento è sempre la tempestività nell’esecuzione.
Malattie - Peronospora
La peronospora è sicuramente una delle patologie più comuni alle piante di patate. Causata da un fungo, Phytophthora infestans, molto favorito dall’umidità e quindi dalle piogge, e riconoscibile come macchie marroni su foglie e steli e infine danneggiamento dei tuberi. La malattia si previene praticando sempre le rotazioni. Il fungo, infatti, può sopravvivere nei resti colturali e nel terreno. Dopo piogge prolungate è utile fare un trattamento con un prodotto rameico, che blocca l’infezione per tempo, prima ancora che risulti visibile. Il rame deve essere usato con tutte le precauzioni consigliate in etichetta. Si tratta di un prodotto molto discusso perché poco ecologico, pur essendo ancora ammesso in agricoltura biologica. In alternativa allora possiamo trattare ad esempio con una soluzione idroalcolica di propoli ad effetto rinforzante sulle piante, oppure con diversi olii essenziali.
Insetti - Dorifora
La dorifora è un coleottero che colpisce praticamente qualsiasi coltivazione di patate, con rare eccezioni. L’adulto, tondo-ovale e a righe rosse e gialle, compare a primavera, si accoppia ed inizia a deporre le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Le uova vengono deposte a gruppi e hanno un colore giallo-aranciato. Da ogni uovo nasce una larva di colore rossiccio e di consistenza molle. Alcuni le confondono con le coccinelle, ma è un errore grossolano perché in realtà sono due insetti ben distinti.
Le larve, sin dagli stadi più piccoli, iniziano a mangiare le foglie delle patate, a crescere e a riprodursi. Un’infestazione incontrollata può compromettere il raccolto perché le piante, spogliate del fogliame, non possono più nutrire i tuberi in accrescimento sotterraneo. Le larve ancora piccole possono essere combattute con l’azadiractina (olio di neem), un prodotto naturale ed efficacie. Ma le larve grandi e gli adulti si sconfiggono meglio con lo Spinosad. Si tratta di un altro insetticida ecologico ad effetto abbattente, per cui con un’infestazione in cui ci sono insetti di diverse età conviene orientarsi su questo secondo prodotto. Resta il fatto che, se la coltivazione è molto piccola, grazie ad ispezioni frequenti delle piante, gli insetti possono anche essere eliminati manualmente.
Elateridi
I vermi fil di ferro sono le larve di coleotteri neri, che mangiano le radici di molti ortaggi e anche delle patate. La loro presenza si nota con appassimenti diffusi di alcune piante, soprattutto se queste sono ancora piccole. Per limitare l’insorgenza di questo problema è possibile fare un trattamento con prodotti a base del fungo buono Beauveria bassiana.
Quelle appena descritte sono alcuni dei parassiti che danneggiano le patate. In una coltivazione biologica che prevede rotazioni e biodiversità, non dovrebbero manifestarsi con gravità, e risolversi con mezzi eco-compatibili.
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