Alcune anomalie di sviluppo dei cetrioli
Possibili soluzioni per coltivare cetrioli sani
Il cetriolo, come la zucchina, è un ortaggio molto produttivo, ha ciclo primaverile-estivo e appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. Negli orti viene coltivato sorretto da reti oppure anche a terra, ma in questo secondo caso l’occupazione dello spazio da parte della coltura risulta sicuramente maggiore. Con le giuste temperature estive, le piante producono cetrioli quotidianamente. Ed è importante passare ogni giorno a raccoglierli: i frutti dimenticati o non visti crescono a dismisura e portano ad un indebolimento della pianta. Una raccolta regolare, al contrario, stimola nuove fruttificazioni.
Non tutti i frutti però sono di forma regolare, ben diritti e di buon sapore. In questo articolo descriviamo proprio alcune anomalie di sviluppo che portano ad avere cetrioli storti, con strozzature, o di sapore amaro. Prima però è importante una breve premessa sulla pianta del cetriolo, sulla sua biologia e sulle esigenze di coltivazione.
La pianta e le esigenze
La pianta del cetriolo è monoica, ovvero presenta fiori maschili che producono polline, e fiori femminili che generano frutti, sulla stessa pianta. Perché avvenga una buona impollinazione da parte degli insetti pronubi, è importante che le temperature siano di almeno 20°C. Il periodo adatto alla coltivazione, quindi, è quello che va dalla tarda primavera alla fine dell’estate. Tuttavia, anche le temperature di oltre 35 °C, che si sono verificate spesso nelle estati degli ultimi anni, sono altrettanto nocive di quelle basse, per altri motivi. La pianta in queste condizioni arresta la sua crescita ed emette solo fiori maschili e non quelli femminili: di conseguenza non si ha produzione. Non bisogna stupirsi quindi che col troppo caldo i cetrioli, ma anche gli altri ortaggi, rendano meno. La pianta desidera una buona concimazione equilibrata, anche con ammendanti e fertilizzanti organici o minerali naturali, e irrigazioni regolari.
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Quando le piante di cetriolo sono rigogliose, di colore verde scuro e la fioritura è scarsa e ritardata, è possibile che ci sia stato un eccesso di azoto nel suolo. Concimare troppo è negativo come concimare poco, pur portando a effetti diversi. Piante troppo concimate sono più esposte anche a malattie fungine e alla puntura da parte di afidi.
Frutti amari
Quando i cetrioli assumono un sapore amaro, il motivo è da ricercarsi nella scarsa irrigazione. La pianta è infatti molto esigente di acqua, che richiede con costanza ma a dosi ridotte, perché un eccesso che impregni il terreno comporta un altro problema, ovvero marciumi radicali e del colletto. La coltura del cetriolo quindi va irrigata spesso ma con poca acqua, in modo da mantenere il terreno sempre leggermente inumidito.
Piante che appassiscono
Può capitare di vedere piante di cetriolo appassire in modo apparentemente inspiegabile, e una possibile causa è l’irrigazione con acqua troppo fredda, che causa uno shock termico. È utile, soprattutto nel caso si abbiano poche piante, tenere dei recipienti pieni e lasciarli intiepidire al sole prima di irrigare.
Frutti ricurvi e con strozzature
È molto frequente raccogliere cetrioli dalla forma strana, e non è un problema se sono destinati all’autoconsumo. Tuttavia a volte le anomalie di forma possono essere dovute a cause che richiedono una miglioria o un intervento da parte nostra. Quando i frutti del cetriolo sono ricurvi le cause possono essere le seguenti:
- Attacco di afidi: è facile individuare questo problema perché gli afidi si presentano in fitte colonie, deformano le foglie succhiandone la linfa e vi lasciano sopra molta melata. I frutti di conseguenza crescono con aspetto deformato e ripiegato. Per prevenire e curare le malattie delle cucurbitacee esistono dei trattamenti biologici appositi;
- Attacco di tripidi: questi insetti nocivi attaccano prevalentemente i cetrioli allevati all’interno delle serre, e possono pungere direttamente i frutti ancora piccoli, che di conseguenza non si sviluppano regolarmente ma assumo un aspetto ricurvo o con strozzature. L’indizio che si tratti di tripidi ci viene offerto dalle foglie, che in questo caso hanno tante piccole macchie necrotiche, e in questo caso possiamo intervenire con un trattamento a base di prodotti eco-compatibili;
- Scarsa impollinazione: durante i periodi piovosi e a basse temperature, l’attività degli insetti impollinatori si riduce. La conseguenza è che i frutti non si sviluppano in modo pieno ma restano assottigliati e un po’ raggrinziti alle due estremità.
- Squilibri idrici e sbalzi termici: quando le irrigazioni non sono regolari e si hanno picchi di calore, soprattutto in serra, non è raro trovare cetrioli ricurvi, molto assottigliati e avvizziti in punta.
Frutti decolorati
Capita di raccogliere cetrioli con un’area ingiallita invece che di colore verde pieno come il resto della buccia. Di solito questa alterazione capita quando i frutti si sviluppano a contatto con il terreno umido e un po’ freddo. In particolare quando le piante sono molto rigogliose, e facendo ombra non consentono al terreno di asciugarsi. La pacciamatura, con paglia o anche con teli neri, riduce sicuramente questo inconveniente, ma deve essere posizionata molto prima dell’entrata in produzione delle piante.
Frutti cavi all'interno
Quando si apre un cetriolo e si nota che ha un interno semi vuoto, il fenomeno è chiamato “scatolatura”, ed è legata a fattori nutrizionali e ambientali, soprattutto all’eccesso di acqua, di umidità atmosferica, ma anche agli eccessi di azoto. Per evitarlo bisogna irrigare regolarmene con poca acqua e concimare in modo moderato.
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