Rimedi contro le zanzare: come e quando agire
Rimedi contro le zanzare: come e quando agire
Nel secondo dopoguerra, alla diffusione dei primi insetticidi di sintesi chimica seguì un’ondata di ottimistica presunzione di aver finalmente trovato la panacea a tutti i problemi causati dagli insetti, zanzare incluse. Già a metà degli anni ’50 questa convinzione si rivelò puramente illusoria. Qualcosa di molto simile alle odierne zanzare era già in volo più di 100 milioni di anni fa. Questi insetti sono sopravvissuti al meteorite che ha fatto estinguere i dinosauri e alle glaciazioni, l’idea di eliminarle dalla faccia della Terra è quindi del tutto irrealizzabile. Una prospettiva concreta è, invece, gestire le infestazioni mantenendo le loro popolazioni a livelli di densità tollerabili. Sia per quanto riguarda il fastidio, sia dal punto di vista del rischio di trasmissione di malattie.
Il metodo più noto per liberarsi dagli insetti indesiderati è la nebulizzazione nell’aria o sulle superfici di sostanze insetticide. Nel caso delle zanzare questa strategia di lotta trova applicazione nei trattamenti contro gli adulti, a volte definiti adulticidi. Questi interventi hanno il vantaggio di colpire direttamente le zanzare adulte, cioè quelle che pungono, portando quindi a un’immediata riduzione del fastidio. È necessario però sottolineare che i trattamenti mirati a eliminare le zanzare adulte, anche se possono essere giustificati in caso di infestazioni massicce, hanno un’efficacia sempre parziale e transitoria. Da soli questi interventi non portano a una riduzione duratura delle infestazioni e devono sempre essere affiancati da un’adeguata attività di rimozione dei focolai larvali e di lotta alle larve. Inoltre, a differenza degli interventi rivolti contro le larve, i rimedi contro le zanzare adulte hanno spettro d’azione più ampio e comportano spesso impatti ambientali non trascurabili.
Disinfestazione delle zanzare
In sostanza, la distribuzione di insetticidi deve essere effettuata solo a fronte di infestazioni rilevanti e non tollerabili di zanzare adulte che derivano da focolai larvali fuori della nostra portata. Infine, questi prodotti non devono essere utilizzati periodicamente in modo calendarizzato, ma vanno impiegati saltuariamente e solo come ultima risorsa possibile.
Alcune delle specie di zanzara che hanno maggiore impatto sulla qualità della vita, come la Zanzara Tigre, sono capaci di colonizzare con grande successo gli ambienti urbani maggiormente antropizzati. Ma nessuna è in grado di svilupparsi all’interno delle abitazioni. Discorso diverso per cortili, garage o giardini o dove i contenitori e le strutture dove l’acqua può ristagnare. Essi diventano spesso focolai di sviluppo per le larve, trasformando così le aree residenziali in veri e propri allevamenti a cielo aperto di zanzare.
Per la maggior parte delle specie di zanzara, solo le femmine adulte entrano all’interno delle case e lo fanno con uno scopo preciso: pungere. Infatti, il sangue serve loro per la maturazione delle uova e una volta completato il pasto di sangue, escono più o meno rapidamente dalle abitazioni. Evitando l’ingresso delle zanzare in casa il gioco è già fatto. Zanzariere a porte e finestre, infissi in buono stato o magari l’utilizzo di un impianto di climatizzazione nelle ore di maggiore attività delle zanzare sono in genere sufficienti a rendere trascurabile il problema. In giardino e nelle aree come porticati, terrazzi o gazebo non ci sono, però, pareti a proteggerci e l’impiego di reti zanzariere è scomodo e complicato. In questi casi possono essere presi in considerazione i trattamenti mirati contro le zanzare adulte.
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Il mercato offre anche diversi analoghi di sintesi chimica del piretro, che si chiamano piretroidi. Rispetto al prodotto naturale hanno persistenza ambientale e d’azione più prolungata. In definitiva, se si utilizza il piretro naturale l’azione tossica nei confronti degli insetti non bersaglio sarà breve, ma anche l’effetto sulle zanzare terminerà presto.
Quasi tutti i prodotti sono liquidi concentrati da diluire prima dell’uso ed è necessario l’impiego di una buona pompa per ottenere una nebulizzazione adeguata e una distribuzione omogenea. Oltre all’azione insetticida per contatto, il piretro naturale e molti piretroidi hanno anche forte effetto repellente sulle zanzare. Esse infatti evitano le aree trattate per qualche ora dal trattamento. È quindi possibile impiegare i formulati che contengono questi principi attivi per trattamenti barriera, col duplice intento di eliminare le zanzare presenti e creare una sorta di velo repellente capace di tenere lontano gli individui provenienti da zone esterne.
Come e quando fare i trattamenti antizanzare
In piccoli giardini privati, l’irrorazione deve essere diretta sulla vegetazione fino a un’altezza di circa 3 metri avendo cura di bagnare uniformemente la superficie verde. Inoltre, occorre escludere dai trattamenti tutte le piante in fioritura e di limitare per quanto possibile i gocciolamenti a terra. Nel caso di gazebo o porticati si possono dirigere i trattamenti direttamente sulle strutture perimetrali o avvalersi di un piccolo impianto di nebulizzazione fisso con ugelli rivolti verso l’esterno dell’area da difendere. Si raccomanda di programmare l’irrorazione automatica con anticipo rispetto al momento della nostra cena in giardino. Le etichette dei vari prodotti riportano tutte le indicazioni e le avvertenze per diluizioni e utilizzo corretti.
In particolare, è raccomandabile la massima attenzione a non fare trattamenti in presenza di persone e animali domestici. Inoltre non di deve soggiornare nelle aree trattate almeno fino a quando il prodotto non si è completamente asciugato. Infine, tenendo in considerazione sia il periodo di attività delle varie specie di zanzara che infestano più comunemente l’ambiente domestico sia la presenza dei vari insetti non bersaglio, il momento migliore per effettuare i trattamenti antizanzare coincide in genere con il crepuscolo o le prime ore della sera.
Sul mercato è reperibile anche tutta una serie di estratti vegetali e sostanze di varia origine da nebulizzare dentro o fuori delle abitazioni. Questi vantano azioni repellenti sulle zanzare abbinate a una ridotta tossicità per uomini e ambiente. Dato che questi taumaturgici prodotti non passano al vaglio di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, è bene considerare con molta attenzione il loro impiego. Infatti, efficacia e sicurezza di impiego sono spesso ben reclamizzate ma poco dimostrate scientificamente. Riconosciuta la presunzione del passato, oggi sappiamo bene che nessun prodotto, sia esso insetticida chimico o repellente vegetale, può risolvere da solo il problema zanzare in modo semplice, sicuro e duraturo. Perciò è necessario inserire gli interventi in una strategia integrata. Essa deve contemplare anche l’uso regolare di prodotti larvicidi e azioni mirate a rendere l’ambiente peridomestico meno favorevole allo sviluppo delle zanzare.
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