Proteggere gli ortaggi dal caldo
Proteggere gli ortaggi dal caldo
Una delle cure più importanti da somministrare all’orto in estate è l’adozione di qualche tecnica protettiva dal calore eccessivo e dalle scottature da sole.
Negli ultimi anni si è assistito al fenomeno sempre più frequente delle ondate di calore, ovvero periodi caratterizzati da temperature molto alte. Il caldo eccessivo è dannoso per le piante, anche per quelle specie “macroterme”, quelle cioè che richiedono molto calore, come melone, zucca, peperone, solo per citarne alcuni. Infatti, tutti questi ortaggi estivi amano temperature comprese tra i 20 e i 30°C al massimo. Sono queste che garantiscono loro una crescita armoniosa, fioritura e fruttificazione equilibrate. Temperature estreme che durano diversi giorni determinano effetti negativi visibili. La pianta, infatti, riduce l’evapotraspirazione chiudendo gli stomi, ovvero le aperture che consentono alla pianta gli scambi gassosi con l’ambiente. Ciò causa una riduzione anche della fotosintesi e quindi della crescita.
I fiori di molte specie, come fagioli, fagiolini e melanzane cadono per il caldo e di conseguenza la produzione di frutti cala sensibilmente. I pomodori non diventano rossi, ma restano in parte gialli per impossibilità a sviluppare i pigmenti, mentre i peperoni subiscono facilmente scottature da sole. Le scottature da sole sui peperoni sono ben visibili come tacche di colore chiaro depresse sui frutti, e possono anche essere molto estese.
Anche i pomodori possono manifestare scottature da sole, e in quei punti assumono un colore biancastro. La pratica, molto usata, di eliminare parte delle foglie alle piante di pomodoro non è corretta, perché le foglie possono offrire un certo riparo ai frutti dall’insolazione.
Caolino e zeolite
Per prevenire le scottature da sole sono molto utili corroboranti come il caolino e la zeolite.
Il primo è un minerale argilloso di colore bianco, la seconda è una farina di roccia vulcanica di colore grigio chiaro. Entrambi si utilizzano disciolti in acqua e irrorati sulla vegetazione mediante una pompa elettrica per garantire una nebulizzazione omogenea. Sulle piante si forma una sorta di velo protettivo a schermatura dell’insolazione eccessiva.
La protezione dalle scottature da sole, così come da altri stress abiotici, è solo uno degli effetti positivi che i corroboranti svolgono sulle piante. Infatti, questi prevengono anche l’insorgenza da malattie e parassiti. In ogni caso, dopo ogni pioggia il prodotto viene dilavato via dalla vegetazione e il trattamento deve quindi essere ripetuto.
Orti sul balcone e semenzai di piantine
Per le coltivazioni sul balcone è importante valutare se l’esposizione solare non sia troppa, amplificata eventualmente dal colore bianco delle pareti. In tal caso bisogna predisporre una rete ombreggiante che filtri la luce e in questo modo possa proteggere gli ortaggi, oppure sistemare dei cannicciati lungo la ringhiera.
Una rete ombreggiante è importante anche per coprire il semenzaio delle prime piantine dell’orto autunnale, che si seminano in estate, come nel caso dei cavoli.
Irrigazioni con acqua tiepida
Con il caldo estivo sono necessari molti interventi irrigui, perché le piante traspirano e il terreno si asciuga rapidamente. Per non creare uno schock alla pianta, risulta importante optare per le ore più fresche per irrigare, ovvero quando il terreno è ancora fresco, e di conseguenza lo sono anche le radici. Nelle ore calde, infatti, anche le radici si scaldano e ricevere acqua fredda per loro è nocivo. Per le coltivazioni su balcone conviene prendere direttamente acqua tiepida dal rubinetto. Invece, laddove si impiega l’annaffiatoio per irrigare l’orto conviene riempire preventivamente dei recipienti e lasciare intiepidire l’acqua al sole.
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