Agosto nell’orto: tra vacanze e raccolti

Durante il mese di agosto gli orti a volte subiscono una riduzione nelle cure, complici il caldo e le vacanze, che portano le persone a pensare ad altro, col risultato che molto spesso si notano gli effetti negativi di tale trascuratezza.

Con una buona organizzazione però si possono anche mettere insieme la legittima voglia di staccare con il mantenimento dell’orto in condizioni discrete. A patto però che si siano cercati per tempo degli aiuti e che si sia disposti ad investire un minimo nella tecnologia.

Bisogna assicurarsi di avere qualcuno disposto almeno ad annaffiare l’orto e fare qualche minimo intervento di pulizia, magari in cambio del raccolto di quei giorni. Se si allestisce un impianto di microirrigazione con temporizzatore, è possibile anche limitare l’aiuto della persona scelta al solo controllo, pulizia, raccolta e segnalazione di problemi.

Nell’orto ad agosto i trapianti dei principali ortaggi a raccolta autunno-invernale devono essere completati: cavoli di ogni tipo, radicchi, porri invernali, finocchi, endivie. Lo spazio per queste colture risulta dalle produzioni precedenti che sono terminate, come le insalate, le bietole, le prime piante di zucchine e i primi fagiolini. Procediamo senza indugio, quindi, come da progettazione iniziale dell’orto.

La fragola è una specie capace di moltiplicarsi in abbondanza grazie all’emissione degli stoloni, steli a crescita orizzontale che terminano con la formazione di nuove piantine. Queste, una volta radicate, possono essere prelevate, recise dalla pianta madre e trapiantate in un nuovo spazio, alle distanze di 30 cm circa una dall’altra. In questo modo si ottiene un incremento della coltivazione delle fragole senza spendere per l’acquisto di nuove piantine. Al contempo, le piante di fragole devono essere ripulite da tutte le foglie secche, presenti sicuramente in questa stagione, per fare in modo che siano più arieggiate, e quindi meno esposte al rischio di malattie fungine.

Le irrigazioni devono continuare regolari in questo mese, a meno che non arrivi qualche pioggia, purtroppo sempre più rara. Anche la pulizia dell’erba infestante, dalle foglie secche o malate dei diversi ortaggi, è un gesto di cura importante per il mantenimento delle piante e non ha soltanto valore estetico.

Data la recente mietitrebbiatura dei cereali, qualche agricoltore di zona potrebbe avere a disposizione delle balle di paglia, che potremmo richiedergli per praticare un’ottima pacciamatura organica. La paglia impedisce la nascita dell’erba infestante, e mantiene più a lungo l’umidità del terreno. L’importante è metterla tra ogni piantina in strati spessi.

Con le colture che terminano e che devono essere estirpate per lasciare spazio alle successive, ad agosto si ottiene tanta biomassa, a cui aggiungere anche l’erba infestante che si leva. Il cumulo di compostaggio viene così alimentato in abbondanza. Il grande lavoro viene eseguito dai microrganismi che trasformeranno tutti questi resti in un ammendante di grande qualità. Per aiutare tale lavoro, bisogna assicurare loro che il cumulo sia ben ossigenato, e quindi non troppo compresso, e che non si secchi troppo.

Nel mese di agosto i principali raccolti sono:

• Pomodori, peperoni e melanzane: sono tutte e tre solanacee che producono in abbondanza proprio in estate. Pertanto se la raccolta è fin troppo abbondante conviene attrezzarsi per le conserve;
• Patate: altra solanacea che si raccoglie estraendo i tuberi da terra con vanga o forca. Conviene scavare bene, perché spesso alcuni tuberi restano più in profondità;
• Zucchine, angurie, meloni, cetrioli e zucche precoci: queste sono tutte cucurbitacee, una famiglia di ortaggi estivi. Fa solo eccezione la zucca, che normalmente si raccoglie da settembre, ma ne esistono varietà, come la Hokkaido che maturano già da agosto. Per capire il momento adatto bisogna osservare il picciolo: se è secco, color paglierino, la zucca è pronta.
• Fagiolini e fagioli: leguminose a raccolta estiva, continuano a produrre dal mese precedente a seconda di quando erano stati seminati.
• Altri prodotti: fragole rifiorenti, porri, eventuali bietole e lattughe, ultime cipolle.

Nel mese di agosto non mancano i problemi da dover fronteggiare, ma fortunatamente è possibile proteggere l’orto con prodotti naturali, e a volte anche senza praticare alcun trattamento.

I problemi più frequenti nell’orto di agosto sono i seguenti:

• cimici dei cavoli: sono le cimici rosse e nere, che lasciano le foglie dei cavoli completamente piene di decolorazioni gialle a causa delle loro punture. Il modo migliore per eliminarle è una raccolta manuale costante e tempestiva, facile nel caso di poche piante di cavolo.
• ragnetto rosso: soprattutto sui pomodori e soprattutto nel caso di caldo e siccità. È possibile trattare le piante con un prodotto a base del fungo entomopatogeno Beauveria bassiana, meglio se con una buona pompa a spalla elettrica, che consente un trattamento uniforme lavorando in tutta comodità.
• scottature da sole: colpiscono soprattutto i peperoni e sono riconoscibili come chiazze bianche e marroni chiaro e infossate sulla buccia del frutto. Trattamenti con il caolino, valida farina di roccia argillosa, aiutano molto a prevenire questo tipo di problema.
• Oidio delle cucurbitacee: l’oidio o mal bianco attacca facilmente le cucurbitacee ed è ben visibile dalle chiazze biancastre polverose che si formano sulle foglie e gli steli, poi anche sui frutti. Si possono realizzare trattamenti con bicarbonato di sodio, bicarbonato di potassio, con prodotti a base del fungo Ampelomyces quisqualis o con quelli a base di zolfo.

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