Potare in sicurezza: ogni attrezzo al suo posto
Potare in sicurezza: ogni attrezzo al suo posto
Quando si parla di potatura si parla di tagli e per potare in sicurezza è necessario conoscere i “ferri del mestiere”. Di attrezzi per potare ne esistono moltissimi tant’è che oggi abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Le aziende ci offrono così tanti prodotti che non è semplice capire quale comprare e per quale utilizzo. Un aspetto che mi preme sempre ricordare è che i tagli, ogni tanto, ce li possiamo fare anche noi. Per stanchezza, distrazione o magari perché ci sfugge di mano un attrezzo mal posizionato. In questo articolo vedremo assieme le accortezze per potare in sicurezza e senza affaticarci più del dovuto, analizzando quali attrezzi possono venirci in aiuto.
Prima di potare
Primo punto iniziando a parlare della nostra salute e della nostra protezione, è bene provvedere a verificare se si è vaccinati contro il tetano. Sul proprio libretto sanitario sono presenti tutte le informazioni relative alla nostra storia clinica. Ricordo soltanto che aver fatto il vaccino anni fa non vuol dire essere vaccinati a vita, perché la nostra risposta immunitaria ha bisogno di essere stimolata! Se non ci ricordiamo di aver fatto il vaccino, andare dal proprio medico di famiglia, il quale saprà darci tutte le indicazioni necessarie e farci evitare brutte sorprese.
Un’altra raccomandazione è quella di valutare sempre il rischio del lavoro che ci appresteremo ad eseguire. Il motivo è semplice: ogni lavoro manuale va affrontato con le dovute cautele protettive ma soprattutto, e di ciò non si parla spesso, del nostro stato psico-fisico. La maggior parte degli incidenti gravi avvengono per mancanza di formazione sulla potatura, distrazioni, troppa sicurezza in sé o stanchezza. Già, perché quando si è molto stanchi bisognerebbe evitare di compiere manovre pericolose e lavori impegnativi!
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Rimanendo in tematica di potatura semplice senza utilizzo di grossi macchinari, la prima difesa dovrà essere quella di indossare i guanti protettivi in entrambe le mani. Spesso ho visto persone usarne uno solo nella mano che più lavora, per evitare la formazione di calli, e poi tagliarsi la mano non protetta. Ne esistono di diverse tipologie e per ogni stagione. Non di minor importanza, indossare occhiali protettivi e un casco, soprattutto se si svolgono lavori di sramatura su branche poste al di sopra della nostra testa. Se si fa uso di utensili a motore, quali motosega o simili, è ancor più giustificato l’uso di visiera protettiva per l’intero viso oltre che guanti antitaglio.
Altra raccomandazione che faccio ancora tutt’oggi è quella dell’eliminazione della scala, si pota da terra! Sono in commercio molti modelli di asta telescopica per potatura, facili da utilizzare e che ci permettono di potare in sicurezza.
I tagli con le forbici
In olivicoltura useremo le forbici a doppio taglio, che hanno le lame che abbracciano la corteccia dai due lati contemporaneamente, aiutandoci a fare tagli precisi e netti che velocizzeranno la rimarginazione delle ferite. Se abbiamo poche piantine possiamo comprare forbici a doppio taglio normali, altrimenti meglio optare per una forbice ergonomica, in modo da far lavorare i nostri tendini in maniera corretta. Personalmente suggerisco sempre di acquistare prodotti professionali anche se siamo hobbisti, perché una piccola spesa in più ci eviterà brutte sorprese. Le forbici possono essere anche su asta telescopica e sono dette svettatoi. In olivicoltura ad esempio servono a definire le cime degli alberi, gli apici. Se avete molti alberi alti o davvero tante piantine, potreste valutare l’uso di forbici da potatura a batteria, così da alleggerire di molto il carico di lavoro, soprattutto sulle spalle.
I tagli col segaccio
I segacci, o seghetti, servono a tagliare rami da medio a grosso diametro. Ne esistono di vari tipi: richiudibili o fissi, di lunga, media e corta lunghezza, e con lama dritta o curva. Facciamo chiarezza: le lame dritte hanno la particolarità di infilarsi meglio tra i rami, mentre quelle curve penetrano con maggiore difficoltà ma trasmettono più forza in punti precisi e, dato il minor attrito, ci stancheremo meno. La lunghezza della lama, invece, serve a compiere tagli in base al diametro: lama corta (18-21 cm) per tagli medi, lama lunga (27-33 cm e oltre) per tagli grossi. Per qualsiasi tipo di segaccio il manico dev’essere curvo, anatomico e costruito con materiale in gomma antiscivolo.
I segacci possono essere anche montati su asta telescopica fissa o allungabile, in modo da raggiungere determinate altezze. Più il segaccio andrà in alto, maggiore sarà il suo peso e maggiore sarà la flessione dell’asta. I seghetti e le forbici su asta non devono oltrepassare i 4 metri: oltre questa altezza diventa impegnativo potare in sicurezza e anche la gestione dell’albero in generale ne risente.
Ora che sappiamo tutto sulla potatura in sicurezza, ecco la playlist dedicata alla potatura delle piante da frutto!
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