Formazione e comunicazione in olivicoltura
L'importanza di questi aspetti per il nostro settore olivicolo
Quello che purtroppo si osserva attualmente in olivicoltura è la totale mancanza di prospettive sia per la coltura da reddito che per quella di valore ambientale e/o territoriale. In questo contesto, la formazione e comunicazione in olivicoltura diventano fondamentali, poiché sempre più spesso vengono praticati interventi di potatura rovinosi per entrambi gli aspetti. Solo in olivicoltura si assiste all’assurdo di remunerare operatori per danneggiare un proprio mezzo di produzione (di olive e/o di immagine) con una pratica sconsiderata come la capitozzatura.
La potatura errata: conseguenze per la produzione di olive
La potatura dovrebbe essere limitata all’indispensabile con tagli di diametro inferiore ai 12-13 cm altrimenti si rischiano infezioni di carie del legno, anche in presenza di trattamento delle superfici di taglio con paste fungicide e/o cicatrizzanti. Una corretta potatura dovrebbe prevedere tagli che rispettino la forma naturale della chioma, la struttura, i meccanismi biologici e fisiologici, con asportazioni massime pari ad 1/3 circa del volume della chioma stessa.
Progressi possibili in olivicoltura tradizionale
Percorsi di Formazione e Divulgazione
È fondamentale attuare percorsi di formazione e divulgazione per migliorare la tecnica colturale nell’oliveto, concentrandosi sulla potatura agevolata e semplificata. Molte pratiche di olivicoltura tradizionale, prive di limiti strutturali e di valore storico-ambientale, possono essere rilanciate come volano per una nuova olivicoltura, semplificando la chioma e riducendo i costi di produzione senza compromettere i raccolti. Gli alberi tradizionalmente allevati e potati dovrebbero essere adattati per semplificare e meccanizzare le operazioni di potatura e raccolta. Sebbene siano disponibili macchine affidabili per queste esigenze, molte piante attuali ostacolano i progressi nel settore meccanico.
Revisione dei Modelli di Coltivazione per una Maggiore Competitività
È necessaria una revisione dei modelli di coltivazione tradizionali per migliorare le prospettive future della coltura. La frammentazione delle strutture produttive e le croniche debolezze nella filiera agronomica hanno portato a un impoverimento culturale degli addetti, contribuendo alla perdita di competitività del settore olivicolo. Le associazioni di categoria, subentrate alle Istituzioni locali nel settore della formazione olivicola, hanno raramente promosso la crescita professionale degli operatori, spesso trascurando questo aspetto fondamentale e consolidando tradizioni locali ormai obsolete.
Valorizzare le Competenze degli Olivicoltori
Il variegato mondo delle associazioni olivicole dovrebbe concentrarsi maggiormente sui reali interessi degli olivicoltori, condividendo l’urgenza di elevare le loro competenze nelle tecniche di potatura. In questo modo, gli olivicoltori potrebbero riprendere l’efficace percorso formativo avviato nella prima metà del secolo scorso, interrotto da riforme e dall’adozione di soluzioni agronomiche considerate “miracolose”, come l’aumento della densità di piantagione e l’utilizzo di forme di allevamento “a parete”, tutte rapidamente fallite.
La Scuola di Potatura dell’Olivo
Istituzione della Scuola di Potatura dell’Olivo
Con l’intenzione di provvedere, almeno in parte, alle suddette necessità formative, è stata recentemente istituita una Scuola di Potatura dell’Olivo, la cui struttura organizzativa è visibile sul sito www.scuolapotaturaolivo.it. L’iniziativa intende provvedere:
- al riconoscimento della qualifica di “Potatore Certificato”, in aggiunta e ad integrazione dell’Elenco degli operatori abilitati alla potatura dell’olivo già disponibile presso l’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche (Assam), sia per la regione di appartenenza che per l’intero territorio nazionale, per ognuna delle altre Regioni olivicole eventualmente interessate;
- al riconoscimento della figura di “Giudice Certificato” per le Regioni olivicole interessate alla organizzazione e realizzazione di gare di potatura, anche finalizzate alla preselezione per il Campionato nazionale (foto 2);
- al riconoscimento della figura di “Formatore Certificato” per chiunque vorrà cimentarsi nel prossimo futuro in attività formativa riguardante la coltivazione dell’olivo in generale, oppure la potatura in particolare.
Requisiti e Obiettivi Formativi della Scuola
I requisiti per accedere alle categorie sopra menzionate sono molto stringenti e sono dettagliati nella sezione “Cosa facciamo” o nei moduli di iscrizione disponibili nella sezione “Crediti”. La Scuola di Potatura dell’Olivo, rispettando le competenze di Assam, mira a integrare quanto già realizzato, riconoscendo un valore formativo a corsi base e avanzati di almeno 12 ore svolti da personale abilitato o riconosciuto dalla Scuola. Al termine del percorso formativo, gli operatori della potatura dell’olivo potranno condividere il motto del Campionato Nazionale di Potatura dell’Olivo, che recita: “Potare sempre, tagliare poco, operare da terra”.