Il ciclo biologico della mosca dell’olivo
Il ciclo biologico della mosca dell'olivo
La femmina, generalmente a partire da fine giugno inizi di luglio, ovidepone sulle olive ancora piccole (7-8 mm) ma in continuo accrescimento. Con l’ovopositore pratica una fessura trasversale nell’oliva, dentro la quale depone un minuscolo uovo (0,7×0,2 mm). La forma della cicatrice lasciata sull’epidermide ha una forma caratteristica triangolare, dovuta alla “danza dell’ovideposizione” perché dopo aver infilato nella polpa dell’oliva l’ovopositore, la femmina muove l’addome lateralmente, allargando in tal modo la ferita a “V”. In genere viene deposto un uovo per frutto ma, negli anni di forte infestazione, possono esser deposte più uova (e quindi più larve) all’interno di una stessa drupa.
L’uovo misura circa 1 mm di lunghezza ed è bianco translucido. Se le temperature sono favorevoli, (l’optimum si ha da 23° a 26°C) e meglio ancora se c’è umidità, le uova schiudono dopo pochi giorni. Viceversa temperature al di sopra dei 32° C deprimono la vitalità di uova e larve.
La larva penetra della drupa sviluppandosi all’interno di essa fino ad impuparsi per poi sfarfallare in un periodo di circa tre settimane. Nel corso di una annata si susseguono più generazioni. Nell’ultima generazione dell’annata la larva si impupa e sverna all’interno delle olive rimaste sulla pianta o cadute nel terreno.
Ogni femmina depone fino a 300 uova, generalmente una per ciascuna oliva. La larva, che esce dall’uovo dopo 2-10 giorni a seconda del clima, si nutre della polpa dove scava lunghe e tortuose gallerie; la larva si accresce attraverso tre età: la larva neonata è quasi trasparente, la larva di seconda età è bianco-giallastra, e la larva di terza età ha forma conica allungata con l’estremità anteriore appuntita e quella posteriore rotondeggiante e a completo sviluppo può raggiungere i 7-8 mm di lunghezza.
Una volta completato l’accrescimento la larva si impupa, cioè forma un bozzolo (di colorazione variabile dal bianco crema al giallo ocra e di forma ellittica) all’interno dell’oliva (anche caduta a terra), dopo aver scavato una galleria fin sotto la buccia, lasciando uno strato sottile (visibile come una macchia dall’esterno) dalla quale uscirà l’adulto una volta sviluppato.
Nelle generazioni autunnali, può accadere invece che la larva di terza età esca dall’oliva e si impupi nel terreno. Lo svernamento avviene prevalentemente allo stadio di pupa e lo sfarfallamento (cioè l’uscita dell’insetto adulto dalla pupa) si ha precocemente in primavera. Inverni freddi abbassano naturalmente la percentuale di sopravvivenza invernale delle pupe, oltre che di eventuali adulti.
Antonio Montinaro, Bruno Pacifico, Giovanni M. Monti, Antonio M. Fois, Marilena Frassetto
Agenzia Laore Sardegna – Unità Operativa Territoriale Filiere Vegetali – ATO2 – Sassari