I tagli di potatura
I consigli per eseguirli al meglio
Una corretta tecnica di potatura e una buona gestione della cicatrizzazione sono essenziali per la salute degli alberi. Seguendo queste pratiche, si può ridurre il rischio di malattie e garantire una crescita sana.
La cicatrizzazione nel legno è complicata principalmente perché il legno è composto per la maggior parte da cellule morte. Tuttavia, le cellule vive del cambio, situate tra la corteccia e il legno, svolgono un ruolo fondamentale. Queste cellule sono in grado di generare nuovi tessuti attraverso la produzione di callo, una proliferazione di cellule poco differenziate che si espande progressivamente per chiudere la ferita, un processo noto come compartimentazione. Maggiore è la rapidità di questa operazione, minori saranno le probabilità di invasione da parte di funghi o altri patogeni, che possono causare la carie del legno e comprometterne la stabilità.
Importanza della Zona del Collare
Per favorire una rapida cicatrizzazione durante il taglio di rami o branche, è cruciale rispettare la zona del collare (o cercine). Questa è la parte ingrossata di corteccia alla base del ramo, da cui parte la cicatrizzazione. È fondamentale evitare tagli troppo rasati rispetto al punto di inserzione o monconi eccessivamente lunghi; in caso contrario, le cellule del cambio non si attiveranno, lasciando la ferita aperta e permettendo l’ingresso di patogeni. Un’eccezione è il pesco, il cui legno tenero beneficia di un moncone per rallentare l’invasione di patogeni.
Tagli di Raccorciamento dei Rami
Quando si eseguono tagli di raccorciamento, è essenziale farlo al di sopra di una gemma, lasciando qualche millimetro di margine per non danneggiarla. Questa precauzione è fondamentale perché la gemma richiama il trasporto linfatico, facilitando la cicatrizzazione. Se desideri che la vegetazione si sviluppi verso destra, il taglio deve essere eseguito sopra una gemma posizionata a destra; viceversa, se si desidera una crescita verso sinistra.
Inoltre, è importante mantenere una certa inclinazione della lama durante il taglio per evitare un taglio orizzontale, il quale potrebbe causare ristagni d’acqua vicino alla ferita, favorendo l’insediamento di funghi patogeni.
Per approfondire le tecniche dei tagli di potatura, scopri i nostri video.
Capitozzatura: Cosa è e Perché Evitarla
Cos’è la Capitozzatura?
La capitozzatura è un intervento di potatura che consiste nel realizzare tagli energici su branche principali o sul tronco di un albero. Questa pratica, sebbene a volte necessaria, dovrebbe essere riservata a situazioni eccezionali. Infatti, i danni causati dalle ferite possono favorire l’ingresso di patogeni e provocare uno squilibrio nella chioma, portando alla formazione di succhioni.
Perché Evitare la Capitozzatura?
La capitozzatura è spesso utilizzata per le alberature cittadine, ma può avere effetti negativi. I succhioni, rami vigorosi che si sviluppano dai meristemi avventizi, possono risultare difficili da gestire. Inoltre, il taglio può indebolire l’albero, rendendolo suscettibile a malattie.
Tecniche per una Potatura Corretta
Se la capitozzatura è inevitabile, è fondamentale adottare alcune tecniche. Esegui i tagli in obliquo per evitare ristagni d’acqua e favorire una crescita più controllata dei succhioni.
Attrezzi Essenziali per la Potatura
Per una potatura efficace, è importante utilizzare attrezzi adatti:
- Cesoie (forbici): Ideali per rami fino a 2 cm di diametro. Esistono due tipi principali:
- Cesoie a battente: Adatte per rami duri e secchi, ma possono danneggiare la corteccia.
- Cesoie a lama passante: Ottimali per rami verdi, riducono il rischio di danni alla corteccia.
- Altri strumenti: Include troncarami, svettatoi e segacci. Assicurati che gli attrezzi siano affilati per garantire tagli netti, evitando la necessità di ripassare i tagli.
Disinfezione degli Attrezzi
È fondamentale disinfettare gli attrezzi con soluzioni come i sali quaternari di ammonio per prevenire la diffusione di malattie tra le piante.