I microrganismi per la lotta agli insetti
Ammessi in agricoltura biologica
I microrganismi che possono essere utilizzati e che sono ammessi per la difesa biologica delle piante dai danni provocati dagli insetti sono elencati nell’allegato II sezione 2 del Regolamento (CE) N. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l’etichettatura e i controlli.
Nell’ampio arsenale biologico che la natura ha selezionato nel corso dell’ evoluzione, numerosi microrganismi tra cui funghi, batteri e virus possono trovare utile e pratica applicazione: le scienze microbiologiche e la tecnica sono riusciti ad isolare e selezionare ceppi di microrganismi utili con insetti bersaglio specifici. I microrganismi vengono riprodotti e prodotti in biofabbriche e, grazie a innovative formulazioni, sono messi a disposizione dell’utilizzatore, a prezzi convenienti, numerosi prodotti commerciali con caratteristiche di stabilità e lunga vitalità dei microrganismi contenuti. Da pochi microrganismi disponibili negli anni ’60 oggi ne sono disponibili diverse decine rappresentati da specie e ceppi aventi diverse specificità d’azione.
La lotta microbiologica prospetta dei vantaggi pratici: ad esempio è possibile effettuare una distribuzione sulla vegetazione con pompe a volume normale, atomizzatori o mediante irrigazione o con palo iniettore, strumento che facilita la distribuzione del prodotto nel suolo dove possono essere presenti larve di insetti parassiti. Per garantire l’efficacia dei prodotti a base di microrganismi è molto importante verificare la data di scadenza e attenersi alle informazioni per una corretta conservazione. Nelle fasi di distribuzione è importante operare in giornate con temperature miti e con un certo grado di umidità, verificando il pH dell’acqua: la vitalità dei microrganismi potrebbe essere compromessa da alte o basse temperature, forte radiazione solare, condizioni disidratanti e da pH alcalini superiori a 7 o acidi inferiori a 5. Le etichette dei prodotti forniscono informazioni per la corretta distribuzione dei prodotti: è consigliabile attenersi in modo scrupoloso alle indicazioni e dosi in etichetta, pena la riduzione dell’attività dei microrganismi. I preparati microbiologici utilizzabili contro gli insetti hanno solitamente un breve tempo di sicurezza, a volte addirittura non ne hanno alcuno, e presentano una bassa tossicità ambientale e nei confronti dell’uomo e dei mammiferi.
Passiamo ora in rassegna brevemente i principali microrganismi utili con attività contro gli insetti. Il Bacillus thuringienis è tra gli insetticidi biologici meglio conosciuti e impiegati; è un batterio gram positivo aerobio, sporigeno, flagellato. Fu segnalato per la prima volta in Giappone all’inizio del secolo scorso e confermato da Berliner in Turingia, in Germania, dove venne osservata la mortalità di larve infette da B.t di Ephestia kuehniellaun lepidottero delle derrate. Il microrganismo genera spore durevoli, produce corpuscoli cristallini contenenti delta endotossine responsabili dell’azione insetticida nei prodotti commerciali. I Bacillus thuringienis sono disponibili in diverse varietà e ceppi che sono contraddistinti da sigle alfa numeriche aventi specifici e diversi ceppi d’azione: ad esempio il Bacillus thuringiensis varietà kurstakii EG2424 è specifico e attivo contro le larve della dorifora della patata (Leptinotarsa decemlineata).
la processionaria del pino e della quercia, altri sono efficaci contro le larve della piralide del bosso, la Cydia molesta del pesco, la tignoletta della vite Lobesia botrana e molti altri insetti parassiti di piante frutticole, orticole e ornamentali. Nell’applicazione del B.t bisogna aver cura di distribuire uniformemente i prodotti anche all’interno della vegetazione in modo che le larve degli insetti possano ingerirlo e subirne gli effetti. I trattamenti devono essere effettuati in giornate nuvolose, poiché la radiazione solare devitalizza le spore di Bacillus.
Un altro preparato biologico utilizzabile contro molte specie di insetti parassiti è il fungo entomopatogeno Beauveria bassiana. Venne scoperto da Agostino Bassi nel 1835 come causa del mal calcino che colpiva le larve del baco da seta (Bombix mori); oggi i prodotti a base di B. bassiana vengono usati contro tripidi, afidi, mosche bianche, acari. L’attività del fungo è particolarmente favorita da condizioni di elevata umidità ambientale. In commercio sono presenti prodotti contenenti virus che sono in grado di contrastare le larve della Cydia pomonella: si tratta del CpGV virus della granulosi della carpocapsa delle pomacee conosciuto in Italia dagli anni ’90 e in grado di contrastare efficacemente lo sviluppo delle larve carpofaghe che danneggiano i frutti delle pomacee. Nelle colture protette, caratterizzate da una sufficiente umidità ambientale, è oggi possibile utilizzare prodotti a base dei funghi Paecylopmyces fumosoroseus o Verticillium lecanii, attivi contro le forme giovanili di mosche bianche e con spettro collaterale su tripidi e afidi. Le spore del fungo germinano sulla cuticola degli insetti, ne invadono il corpo e si moltiplicano a spese dell’emolinfa fino a determinarne la morte.
Nel corso degli ultimi anni sono stati migliorati e messi in commercio prodotti a base di Metarhizium anisopilae che trova impiego per contrastare larve terricole come quelle dei maggiolini o dell’oziorrinco che vengono parassitizzate e uccise anche da una sostanza tossica (dextrusina) prodotta dal fungo. La lotta microbiologica ai parassiti e alle malattie rappresenta un utile mezzo per la difesa delle piante, accettato in agricoltura biologica e integrata. L’intero settore ha avuto grande impulso negli ultimi anni con l’entrata in vigore del Pan, “Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, che ha tra i principali obbiettivi quello di ridurre e razionalizzare i mezzi di difesa convenzionali di tipo chimico, favorendo lo sviluppo di tecniche e di mezzi alternativi non dannosi per l’ambiente e non tossici per l’uomo, gli animali e per l’entomofauna utile.