La potatura verde della vite
Le operazioni da eseguire
La potatura verde della vite è una pratica essenziale che integra e completa il lavoro della potatura invernale. L’obiettivo principale di questa operazione è regolare lo sviluppo della chioma della pianta, ottenendo un equilibrio ideale tra la superficie fogliare e il numero di grappoli, favorendo così una maturazione ottimale.
Cosa si Intende per Potatura Verde?
La potatura verde comprende tutte le operazioni di rimozione di gemme, germogli, foglie e grappoli durante la fase di sviluppo vegetativo della vite, dal germogliamento fino a poco prima della raccolta. Questa pratica mira a:
- Facilitare la maturazione dei grappoli.
- Assicurare un buon sviluppo delle gemme e dei tralci per la produzione futura.
Le principali operazioni di potatura verde della vite includono la sfemminellatura, la spollonatura, la scacchiatura, la legatura dei tralci, la defogliazione (solo in alcuni casi) e la cimatura.
Perché la Potatura Verde della Vite è Importante?
La potatura verde della vite è essenziale per migliorare la qualità delle uve e garantire la salute della vite per le stagioni successive. Una gestione accurata delle operazioni consente di ottenere grappoli ben maturi, riducendo al contempo il rischio di malattie e favorendo la rigenerazione della pianta.
Principali Interventi di Potatura Verde
Scacchiatura: La Prima Operazione
La scacchiatura è solitamente la prima operazione eseguita, poche settimane dopo il germogliamento. I “cacchi” sono i tralci che nascono dalle gemme di controcchio, ossia le gemme laterali che accompagnano quella principale sul capo a frutto. Questi tralci, spesso sterili o inutili per la potatura invernale, vengono eliminati per consentire un miglior passaggio di linfa verso il germoglio principale.
La scacchiatura va effettuata il prima possibile, preferibilmente quando i germogli sono ancora verdi e teneri. Se la vite è debole e presenta tutti germogli fertili, si può intervenire rimuovendo qualche germoglio uvifero in eccesso per non compromettere la salute della pianta.
Sfemminellatura
La sfemminellatura prevede la rimozione dei germogli secondari che crescono all’ascella delle foglie. Questi germogli possono sottrarre energia alla vite e rallentare la maturazione dei grappoli.
Spollonatura
La spollonatura consiste nell’eliminazione dei polloni, cioè quei germogli che nascono alla base della vite. La loro presenza non solo riduce la qualità della produzione, ma rende la gestione della pianta più difficoltosa.
Cimatura e Defogliazione
La cimatura si esegue per ridurre la lunghezza dei tralci e favorire una migliore esposizione alla luce solare. La defogliazione, invece, è un intervento facoltativo che si effettua solo in alcune situazioni, per migliorare l’aerazione dei grappoli e ridurre il rischio di malattie fungine.
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Quando Effettuare la Potatura Verde
Gli interventi di potatura verde possono essere realizzati in diverse fasi del ciclo produttivo della vite, a partire dal germogliamento fino a poco prima della vendemmia. Ogni operazione va eseguita nel momento giusto per garantire i massimi benefici:
- Scacchiatura: subito dopo il germogliamento.
- Sfemminellatura e spollonatura: a metà del ciclo vegetativo.
- Cimatura e defogliazione: prima della maturazione finale dei grappoli.
Sfemminellatura e Spollonatura della Vite: Tecniche Essenziali per una Corretta Gestione del Vigneto
La sfemminellatura e la spollonatura sono operazioni fondamentali nella gestione della vite durante il ciclo vegetativo, parte integrante della potatura verde della vite. Questi interventi migliorano la salute della pianta, ottimizzano la maturazione dei grappoli e riducono il rischio di malattie.
Cos’è la Sfemminellatura?
La sfemminellatura consiste nell’eliminazione dei nuovi germogli anticipati, chiamati femminelle, che crescono dai tralci dell’anno, precisamente dai “cacchi”. Il germogliamento delle femminelle dipende dal tipo di vitigno e può essere stimolato dalla cimatura, che rimuove la punta dei tralci principali.
Le femminelle possono produrre grappoli, noti come racemi, che però maturano più tardi rispetto ai grappoli normali. Tuttavia, la loro presenza può creare un microclima favorevole ai patogeni nella zona dei grappoli, impedendo anche la corretta penetrazione dei prodotti fitosanitari. Per questo motivo, la sfemminellatura è essenziale per mantenere un ambiente sano intorno ai grappoli.
Cos’è la Spollonatura?
La spollonatura consiste nell’eliminare i tralci che nascono alla base del ceppo della vite, mentre i succhioni crescono lungo il tronco. Questi tralci non sono produttivi ma hanno una forte vigoria e sottraggono elementi nutritivi preziosi per lo sviluppo dei grappoli e dei tralci principali.
Per evitare danni alla vite, è quindi consigliabile rimuovere polloni e succhioni quando sono ancora verdi. Questo permette di mantenere il ceppo in salute e concentrare l’energia della pianta verso i grappoli.
Legatura dei Tralci e Palizzamento
Un altro intervento importante nella gestione del vigneto è la legatura dei tralci, soprattutto nelle forme di allevamento a spalliera come il Guyot (semplice o doppio) o il cordone speronato. La legatura assicura che i tralci siano ben fissati alla struttura di sostegno, prevenendo danni e facilitando la gestione della chioma.
Le legature possono essere eseguite con vari materiali:
- Rafia.
- Carta.
- Plastica animata.
- Macchinette a nastro con aggraffatrice.
In alternativa, è possibile imbrigliare la vegetazione con fili paralleli permanenti. I materiali di origine organica sono ancora molto apprezzati per la loro degradabilità e il basso impatto ambientale.
Legature nei Nuovi Impianti
Nei nuovi impianti di vigneti, è fondamentale legare il germoglio principale al paletto-tutore, poiché diventerà il futuro tronco della vite. È importante utilizzare legacci robusti, ma che non provochino strozzature, per evitare danni alla crescita del futuro tralcio.
Riduzione dei Costi di Gestione del Vigneto: L'Importanza dei Legacci e della Cimatura
La necessità di ridurre i costi di gestione nei vigneti, specialmente nelle aziende di medie e grandi dimensioni, ha portato all’impiego di legacci industriali di facile e rapido utilizzo. Questo è particolarmente rilevante nelle aziende con un elevato numero di viti, dove il personale può essere meno esperto nelle operazioni di legatura e dove i legacci devono essere applicati rapidamente su un gran numero di piante.
Utilizzo di Legacci Industriali nel Vigneto
Nelle aziende che utilizzano la vendemmia meccanizzata, è fondamentale che i legacci siano resistenti e rimangano ben ancorati anche dopo gli urti provocati dagli organi scuotitori. Tra le soluzioni più pratiche e diffuse ci sono:
- La nastratrice-pinzatrice per la legatura dei capi a frutto e in verde.
- La legatrice rapida con alimentazione automatica del filo o di una piattina animata.
Questi strumenti semplificano il lavoro, riducono i tempi di legatura e garantiscono un risultato affidabile, contribuendo così a una gestione più efficiente del vigneto.
Cimatura Estiva: i benefici per la Produzione
Un’altra operazione estiva di grande importanza è la cimatura, che consiste nella rimozione delle femminelle basali e degli apici vegetativi. Questa pratica ha diversi obiettivi:
- Ridurre l’eccessiva vegetazione e rinnovare la parete fogliare.
- Stimolare la produzione di nuove femminelle con foglie attive dal punto di vista fotosintetico, essenziali durante la maturazione dei grappoli.
- Limitare l’affastellamento della vegetazione nella zona dei grappoli, riducendo così il rischio di muffa grigia.
La cimatura deve essere effettuata entro la fine di giugno, quando la maggior parte dei germogli ha superato l’ultimo filo binato di palizzamento e si è raggiunta l’altezza ottimale del fogliame. La superficie fogliare esposta dovrebbe variare tra i 90 e i 110 cm² per ogni kg di uva prodotta, garantendo così un equilibrio tra la crescita vegetativa e la produzione di frutti.
Vantaggi della Cimatura
Uno dei principali vantaggi della cimatura è che arresta l’allungamento dei giovani germogli, i quali utilizzano riserve energetiche della pianta. Questo intervento riduce il consumo di tali sostanze a favore della produzione di grappoli più grandi e sani. La deviazione del flusso di linfa dall’apice ai grappolini migliora anche l’ingrossamento dei grappoli stessi.
Durante la cimatura, è importante che ogni taglio successivo sia effettuato ad un’altezza leggermente superiore rispetto al precedente, per garantire un buon bilanciamento della chioma e della produzione.